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INFANZIA PERDUTA


a cura del Prof. Marco Chirizzi

Infanzia perduta
Ribelle, ma simpatico;
incosciente, ma divertente;
distratto, ma intelligente.
Lui era il mio mito, ed io ero il suo migliore amico,
che ha smarrito lungo la strada della vita.
L’infanzia vissuta insieme, tanto amata,
è svanita.
Indeciso e confuso,
va via abbandonando tutti e se stesso
per affrontare un viaggio ignoto,
privo di meta,
privo di speranza.
Poi incontra lei e se ne innamora perdutamente.
Lei è la sua unica speranza;
la speranza di dimenticare il passato
da cui è stato abbandonato.
Lei, femmina maledetta, gli ha rubato la vita.
Che tu sia maledetta,
ladra di vite deboli:
maledetta droga!

Al mio migliore amico
Carmelo ( 1972 – 1997 )
Prof. Marco Chirizzi


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